Approvazione programma delle attivit per l
Il 15 Gennaio del 2000 il nuovo Consiglio Direttivo del Parco Nazionale dell'Aspromonte varava il suo primo programma annuale. Ad un anno di distanza ci sembrato opportuno convocare una conferenza stampa per rendere conto all'opinione pubblica dei risultati conseguiti e delle linee programmatiche di intervento per il 2001.
Siamo convinti, infatti,
hogan, della opportunit e del valore di rendere quanto pi possibile partecipativa e trasparente la gestione di un ente come il Parco d'Aspromonte a cui molti cittadini di questa provincia guardano con crescente interesse e aspettative.
Vogliamo qui ricordare che i parchi nazionali vivono in questo momento una fase di transizione particolarmente delicata che legata sia alla questione del "federalismo", sia alle prospettive pi generali delle politiche ambientali nel nostro paese. Malgrado la gran parte dei parchi nazionali siano di recente istituzione (sono stati istituiti con la legge 394 del '91) non vi dubbio che, in questi ultimi,
hogan scarpe, diversi Parchi nazionali abbiano consolidato la propria immagine e migliorata la capacit d'intervento, soprattutto rispetto alla tutela e valorizzazione delle risorse locali (Marchi qualit promozione dell'ecoturismo, valorizzazione delle tradizioni culturali locali, ecc.). Ma,
occhiali da vista ray ban, ci che va innanzitutto sottolineato il fatto che i Parchi nazionali hanno preso coscienza dell'importanza della "rete ecologica", della necessit di lavorare insieme per costruire quel circuito virtuoso capace di incidere complessivamente sulle politiche ambientali e territoriali. Restano per altro sul tappeto tanti problemi irrisolti. Innanzitutto il fatto che i Parchi nazionali sono soggetti ad un pesante controllo ministeriale che ne limita fortemente l'autonomia. D'altra parte le esperienze dei Parchi regionali presentano altri problemi, forse pi gravi, che hanno a che fare con pesanti interferenze "politiche" da parte dei governi regionali che, per conquistare facili consensi, non di rado vanno contro gli interessi di lungo periodo dell'ambiente e delle stesse popolazioni locali. E' quanto sta avvenendo,
ray ban wayfarer, per esempio, in Trentino dove la mancanza del senso del limite spinge il potere politico locale ad interventi pesanti sul territorio, anche all'interno dei Parchi che loro stessi hanno istituito. Preoccupante altres la situazione in Liguria dove i Parchi nazionali e regionali sono sottoposti ad una forte pressione della giunta regionale per ridurne la perimetrazione e permettere altri interventi speculativi su di un territorio il cui equilibrio si dimostrato nelle recenti alluvioni estremamente fragile.
Infine c' la specifica situazione dei Parchi nazionali nel Mezzogiorno che rischiano di venire commissariati dal Ministero per la scarsa propensione alla spesa ed i residui passivi accumulati negli ultimi cinque anni. Il record dell'avanzo di Cassa di due importanti, per estensione, Parchi meridionali "il Pollino" ed "il Cilento ", ma anche la situazione del Parco d'Aspromonte non in questo campo, rosea e questo fatto ci preoccupa. Crediamo che in questo primo anno di attivit di aver modificato il trend della spesa con un incremento di circa l rispetto all precedente e, soprattutto, posto le basi per fare molto meglio nel '2001.
Risultati raggiunti nel corso del '2000.
Come noto, il nuovo consiglio direttivo del Parco d'Aspromonte ha ereditato una situazione non facile. Oltre ai vistosi residui passivi accumulatesi nel corso del precedente quinquennio, c'era soprattutto una situazione di ostilit sfiducia e malcontento generalizzato nei confronti dell'Ente Parco. Con questo non vogliamo attribuire colpe e dare giudizi rispetto alla passata amministrazione,
occhiali ray ban,
ralph lauren outlet, che tra l'altro ha avuto oggettive difficolt ad operare per la mancanza di una sede idonea, ma vogliamo segnalare un dato obiettivamente indiscutibile : il Parco stato per diversi anni screditato e posto sul punto di essere messo in liquidazione. Oggi possiamo affermare, con dati e riscontri, che il Parco nazionale dell'Aspromonte si conquistato la fiducia di molti cittadini, associazioni, sindaci, forze economiche e sociali come dimostra il fatto che tre Comuni dell'area del Parco hanno chiesto di allargare il territorio comunale ricadente all'interno del Parco e ben sette nuovi Comuni hanno chiesto di entrare con una parte del loro territorio all'interno del Parco. Sono fatti che ci danno una grande soddisfazione e, allo stesso tempo, ci caricano di pesanti responsabilit
Anche a livello nazionale, ed in alcuni casi internazionale, il Parco d'Aspromonte visto oggi con estremo interesse per le iniziative intraprese nel corso del '2000 tra cui vale la pena di citare :
a) Il Convegno sulla rete ecologica e la cooperazione con i Parchi naturali dei Balcani, tenutosi a met giugno dell'anno scorso, che ha visto la partecipazione di alcuni importanti Parchi nazionali italiani ed i rappresentanti dei Parchi della Bosnia, Albania e Macedonia. Ne scaturito un interessante progetto di cooperazione tra parchi italiani e parchi balcanici che sta per essere presentato al Ministero degli Esteri per il finanziamento. Un progetto che vede come capofila proprio il Parco dell' Aspromonte e che assume un valore particolare in un momento in cui l'opinione pubblica scopre i grandi danni all'ambiente prodotti dalle guerre degli anni '90 in questa tormentata e tragica terra su cui vivono i nostri vicini di casa. La scelta di operare anche a livello internazionale fa parte di una strategia di lungo periodo che si fonda sul presupposto, largamente condiviso dalle scienze ecologiche, che la tutela ambientale non ha confini,
ray ban aviator, ha una valenza "globale" in quanto nessuno si pu illudere che i danni provocati in una parte del pianeta non abbiano ripercussioni sulle altre.
b) La Fiera Agor dedicata a "Parchi e Fair Trade ", realizzato intorno al laghetto di Rum (Comnue di S. Roberto) alla fine di Luglio che ha visto la presenza di oltre trenta espositori provenienti da diverse parti d'Italia in rappresentanza della rete del "commercio equo e solidale", nonch una significativa presenza di cooperative e piccoli produttori che operano dentro il Parco. All'incontro erano presenti anche i presidenti e dirigenti di due importanti Parchi Nazionali come il Gargano, "Le Cinque Terre", "Le Dolomiti Bellunesi". Nell'ambito di questo incontro, che ha visto partecipare con entusiasmo migliaia di cittadini della provincia reggina, sono state poste le basi per la collaborazione tra i Parchi nazionali e la CTM, la pi importante rete nazionale del " commercio equo e solidale".
Il 15 Settembre a Bologna,
scarpe louboutin, nell'ambito della fiera "Sana ",
ray ban wayfarer, su sollecitazione del Parco d'Aspromonte si firmato un importante accordo tra la Federazione nazionale dei Parchi e delle aree protette (presidente Enzo Valbonesi ) e la CTM,
ray ban 4147, rete nazionale del "commercio equo e solidale" (presidente Giorgio dal Fiume). Nell'ambito di questo accordo di collaborazione sono previste forme di sostegno reciproco tra Parchi e rete del commercio equo. Tra i primi risultati va segnalata l'apertura nel Parco delle "Cinque Terre" di uno importante spazio dedicato al commercio equo e la campagna a favore dei parchi liguri condotta dalla rete regionale del commercio equo. Grazie a questo accordo due cooperative di trasformazione di prodotti dell'agricoltura biologica, che operano nel Parco d'Aspromonte, hanno avuto accesso alla rete del commercio equo, vale a dire ad un circuito di 300 punti vendita e due catene di supermercati (Slunga e COOP).
c) Il Convegno sulla " Rete Ecologica nell'area dello Stretto ",tenutosi a Gambarie a met Luglio, che ha coinvolto significativi soggetti sociali ed istituzioni a livello del Mezzogiorno ed ha posto le basi per un legame forte e strategico tra Parchi naturali, Parchi letterari e parchi scientifici a partire dai progetti in corso di realizzazione nell'Area dello Stretto. In quest'area, infatti, sta nascendo un'interessante rete di eco turismo, un'offerta unica nell'area del Mediterraneo che nei prossimi due anni diventer un fatto di straordinaria attrazione. Nell'ambito dell'incontro si siglato l'accordo per la costituzione di circuiti integrati di turismo "ambientale e culturale" che vede insieme: il Parco Nazionale d'Aspromonte, i parchi regionali dell'Etna e dei Nebrodi, Ecolandia, il Parco letterario Horcynus Orca, il Parco letterario Corrado Alvaro (e,
louboutin prezzi, in prossimo futuro, anche il parco delle favore "Jonatan" che sorger nell'area alta di Cardeto).
d) La strategia antincendio sviluppata dal Parco dell ha avuto durante l un a livello nazionale. Lo stesso ministro Bordon, in un al Corriere della sera, ha citato il Parco dell per gli ottimi risultati registrati. Gli incendi hanno coinvolto una superficie di circa 250 ha di contro ai 700 del ed oltre 2000 del 98. Questi risultati sono stati ottenuti anche per via del contributo di due associazioni di protezione civile che ringraziamo vivamente. La formula,
ray ban 4147, che stata presa in grande considerazione a livello ministeriale, quella di affidare la di un determinato territorio ad una determinata associazione che ne abbia le competenze e ne risponda alla fine del periodo considerato, ricevendo un contributo finanziario significativo solo al termine della convenzione con l
Riteniamo, per i risultati raggiunti che questo modello vada nel corso del potenziato e possibilmente esteso a tutto il territorio del Parco.
Sul piano locale l'attivit dell'Ente si sviluppata intorno all'obiettivo di favorire il massimo di partecipazione dei soggetti sociali ed istituzionali di questa provincia :
a) Scuole. Il concorso "Parco d'Aspromonte" ha visto la partecipazione di diverse classi e istituti che hanno prodotto, relativamente al poco tempo a disposizione, degli interessanti contributi sulle tematiche legate al Parco. Le due classi vincitrici si sono aggiudicate la visita guidata, per una settimana, al Parco delle Dolomiti Bellunesi. Il Consorzio di cinque istituti superiori " Liberamente Aspromonte " ha avuto finanziato un progetto che si incentrato sulla valorizzazione dell'area dismessa dell'ex base Nato.
b) Universit e Accademie. Un accordo di grande rilevanza,
ray ban clubmaster, nel mese di giugno, stato siglato con l'Universit di Reggio Cal. il cui Rettore, Prof. Alessandro Bianchi,
scarpe louboutin, si dimostrato fattivamente aperto alla collaborazione con l'Ente Parco. L'accordo prevede, tra l'altro, la collaborazione dell'Universit alla redazione del Piano del Parco e la creazione di masters finalizzati alla valorizzazione delle risorse ambientali del Parco.
Con l'Accademia delle Belle Arti,
ralph lauren outlet, nel mese di ottobre si siglato un'importante accordo di collaborazione finalizzato alla "restyling" estetico dei comuni del Parco. Grazie alla sensibilit del direttore Prof. S. Manganaro ed all'entusiasmo dei docenti dell'Accademia l'accordo diventato immediatamente operativo con l'individuazione di un primo sito (il Comune di Samo) dove iniziare un progetto pilota di recupero estetico e restauro conservativo dell'area.
Con l'Accademia musicale Hipponiana, grazie ad una brillante iniziativa intrapresa dai suoi dirigenti a Polsi la scorsa estate, nato un rapporto di collaborazione che si concretizzato in una serie di concerti,
ray ban prezzi, durante le festivit natalizie, in alcuni Comuni del Parco. L'iniziativa stata accolta con grande soddisfazione dalle popolazioni locali di aree spesso marginali ed escluse dagli eventi culturali di questa provincia.
c) Associazioni. Il mondo delle associazioni, molto pi vasto di quanto comunemente si pensi, ha partecipato con entusiasmo alle attivit del Parco offrendo, fra l'altro,
rayban, un significativo contributo progettuale. Su oltre 70 progetti presentati all'Ente, ne sono stati approvati e finanziati 28 che sono attualmente in corso di realizzazione. Va detto che il Parco si aspetta un contributo importante dal mondo delle associazioni e del volontariato rispetto alla crescita di una cultura ecologica che ponga le basi durature per una maggiore e pi convinta partecipazione di tutti i cittadini alla tutela di questo straordinario patrimonio naturale che abbiamo ereditato.
Il rapporto dell con il territorio stato articolato e complesso. Il Parco stato spesso l promotore o patrocinatore di importanti iniziative che hanno riguardato :
a) aspetti culturali, come i due eventi musicali e Sonanti due appuntamenti che hanno coinvolto diversi Comuni del Parco all della riscoperta del valore della musica etnica e delle radici mediterranee.
b) aspetti scientifici, come il Convegno organizzato a Gerace a met novembre, coordinato dal Prof. Principato, che ha visto una presenza qualificata di esperti per fare il punto sullo stato di dissesto del territorio calabrese con particolare riferimento all del Parco.
Linee di programma per il '2001
Da quanto premesso si evince come, nel primo anno di attivit l'Ente Parco abbia posto le basi per il suo decollo, abbia costruito le fondamenta da cui partire per rendere visibile e tangibile questo "laboratorio dello sviluppo sostenibile" che intendiamo costruire. Infatti, molte delle attivit accordi, collaborazioni strette durante il '2000 vedranno dispiegare i loro effetti nell'anno in corso e crediamo questa la nostra scommessa che il Parco d'Aspromonte possa diventare un modello di riferimento per la rinascita delle aree interne meridionali, aree di abbandono, degrado, che non a caso un grande meridionalista come Rossi Doria defin "l'osso del Mezzogiorno ".
1) Il Piano del Parco (Piano territoriale, Piano socio economico e Regolamento).
Entro il 30 Giugno ci siamo impegnati a consegnare agli organi competenti il Piano del Parco,
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polo ralph lauren, che comprende il Piano territoriale, il Piano socio economico ed il Regolamento. E' questo uno strumento fondamentale per il futuro del Parco. Vogliamo che sia uno strumento veramente utile per disegnare le linee guida di un equilibrio pi avanzato tra le istanze sociali ed i vincoli ambientali, tra economia ed ecologia, tra mutamento tecnologico ed innovazione istituzionale, sociale ed economica. Uno strumento che dovr essere agganciato alle risorse comunitarie del POR Calabria quanto alle proposte, alle aspettative, alla creativit dei soggetti locali. Per questo cercheremo di costruire il Piano con la pi ampia partecipazione possibile. All di questo processo si colloca la questione della del territorio del Parco. Questo Consiglio Direttivo ha scelto la linea di venire incontro alle istanze delle popolazioni e delle loro rappresentanze avviando vari momenti di consultazione ed accogliendo le richieste sia di allargamento che di riduzione dell del Parco, fermo restando che la decisione definitiva dovr tener conto delle emergenze naturalistiche,
hogan, della certezza dei confini,
louboutin, della valorizzazione dei siti storicamente rilevanti. In quest si colloca anche la necessit di procedere ad una adeguata tabellazione del territorio del Parco.
Il Piano del Parco conterr queste indicazioni che dovranno essere approvate, in prima istanza, dalla Comunit del Parco e, successivamente,
ray ban aviator, dalla Regione Calabria
Quello che stiamo mettendo in moto con la realizzazione del Piano un grande processo democratico che individua nel Piano uno strumento dinamico e interattivo rispetto alle popolazioni locali, alle associazioni ambientaliste e del volontariato,alle forze economiche e sociali, ai rappresentanti istituzionali (Comuni e Comunit Montane,
occhiali da vista ray ban, Provincia, Regione)
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